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La sindrome dell’ovaio policistico è una condizione caratterizzata da alti livelli di androgeni nel sangue e presenza di cisti ovariche. Affligge circa il 10% delle donne ed è la causa del 80% dell’infertilità femminile.
La diagnosi viene effettuata dal ginecologo mediante ecografia trans vaginale oppure trans addominale.

È caratterizzata da irregolarità nel ciclo mestruale (amenorrea o oligomenorrea), acne, irsutismo, accumulo di grasso addominale, alterata glicemia e insulino-resistenza alla quale si associano anche

?Disturbi del comportamento alimentare e della sfera sessuale

? Calo della libido

?Ansia e depressione

 

Nelle linee guida la prima scelta terapeutica è quella di migliorare lo stile di vita, quindi evitare il consumo di alcol, evitare il fumo, mantenere una dieta iso o ipo calorica e praticare regolarmente attività fisica.

In particolare su quest’ultimo punto chiediamoci se esiste un tipo di esercizio da prediligere.

Per chi non deve perdere peso le linee guida non indicano un esercizio fisico in particolare ma consigliano di praticare, nell’arco della settimana, almeno 150 minuti di attività moderata o 75 minuti d’attività vigorosa, oppure una equilibrata combinazione di queste per almeno 90-120 minuti.

Discorso diverso per chi ha anche necessità di perdere peso; in questo caso, oltre ovviamente a un regime alimentare ipocalorico, si deve effettuare un’attività intensa per almeno 250 minuti oppure 150 minuti di attività vigorosa di cui il 50% del tempo deve essere dedicato al potenziamento muscolare contro resistenza (quindi con l’utilizzo di pesi).


Quindi ragazze qualsiasi sia il vostro obiettivo, quello che dobbiamo imparare da questo lungo post è quello di MUOVERSI IL PIÙ POSSIBILE.